Manifestazioni a Napoli nella prima serata all’insegna del coprifuoco: reporter di Sky aggredito dai manifestanti.
Napoli, reporter di Sky aggredito dai manifestanti. Hanno fatto il giro della rete le immagini della violenta manifestazione che ha avuto luogo a Napoli nella prima serata di coprifuoco. Centinaia di persone sono scese in strada, hanno contestato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca e hanno lanciato fumogeni e petardi.
Stretta anti-Coronavirus in Campania, reporter di Sky aggredito a Napoli
In un clima decisamente teso, a farne le spese è stato un reporter di Sky, aggredito in diretta mentre si trovava proprio nel cuore della manifestazione per documentare quanto stava accadendo in una Napoli diventata teatro di una vera e propria guerriglia urbana.
“La prima notte di chiusure anti-Covid a Napoli si è trasformata in una guerriglia urbana. È stato inseguito e aggredito anche il nostro inviato Paolo Fratter, sul posto per documentare quanto stava accadendo. La troupe si è dovuta rapidamente allontanare e ha raggiunto una camionetta della polizia per proteggersi”, recita il post condiviso sulla pagina Facebook di Sky TG24.
Le reazioni del mondo della politica
Le immagini hanno spinto il mondo della politica – e non solo – ad intervenire nel dibattito pubblico condannando la violenza in ogni sua forma.
“Un Paese civile non può accettare episodi come quelli visti ieri a Napoli.
Nessuno può permettersi di aggredire donne e uomini delle nostre forze dell’ordine“, ha scritto su Facebook Luigi Di Maio.
“Davanti alla violenza non ci sono scuse, nulla di tutto ciò è accettabile. Ieri ci sono stati quasi 20 mila contagi e sapete quanti italiani sono morti dall’inizio di questa pandemia? Oltre 37 mila.
Durante la guerriglia è stato aggredito anche un giornalista di Sky TG24 e la sua troupe. A loro, alla redazione di Sky, a tutte le forze dell’ordine va la mia vicinanza e quella dello Stato.
Siamo con voi e siamo al fianco di tutti i napoletani che responsabilmente ieri hanno rispettato le misure messe in campo dalla Regione”.
Anche il leader della Lega Matteo Salvini ha voluto commentare e condannare l’episodio con un post condiviso sui social.
“La violenza deve essere condannata, sempre, comunque e dovunque. Attaccando poliziotti e giornalisti non si risolve nessun problema, si commette un reato.
Punto.
È evidente che la confusione, i ritardi, l’impreparazione e l’incapacità del governo (cosa hanno fatto in tutti questi mesi? Giocato con monopattini e banchi con le rotelle?) stanno esasperando milioni di cittadini perbene in tutta Italia.
Non è possibile che la cura sia peggiore del male.”